La carne di Kobe: la più pregiata al mondo?
La carne di Kobe è cosiderata una delle prelibatezze gastronomiche più famose al mondo. Di origine giapponese, è nota anche come “wagyu”. Per la precisione, “Kobe” è il nome della città di origine di questa carne e “wagyu” è il nome della razza bovina che viene allevata per produrla.
La carne di Kobe è ampiamente considerata una delle migliori al mondo, grazie alle sue caratteristiche uniche di sapore e morbidezza.
In questo articolo, ne esploreremo le caratteristiche principali, da dove viene, come viene cucinata e abbinata e i motivi del suo prezzo così elevato.
La città di Kobe è situata in Giappone, nella regione di Hyogo. Così come avviene per la “bistecca alla fiorentina”, anche la “carne di Kobe” deve avere caratteristiche ben precise per essere chiamata in questo modo.
Tra i tanti vincoli il manzo deve essere nato nella prefettura di Hyogo, deve essere macellato in determinati mattatoi (sempre in quella zona) e deve avere un rapporto di marezzatura di sesto livello o superiore, il che significa che non si tratta di una carne magra, ma dagli alti contenuti di grasso intramuscolare, il cosiddetto “marmo”.
Grazie a queste proprietà il gusto della carne diventa molto intenso e ricco, con una dolcezza naturale che la rende particolarmente appetitosa.
I bovini wagyu sono noti per avere una carne molto morbida e succosa, grazie al fatto che la loro dieta è composta principalmente da cereali, con un’attenzione particolare alla qualità degli alimenti.
Ma perché il prezzo è così elevato? Innanzitutto, l’allevamento dei bovini wagyu è un processo molto costoso, poiché richiede una cura e una nutrizione particolare. Inoltre, la carne di Kobe è prodotta solo in quantità limitate e in zone ben specifiche, il che la rende ancora più preziosa. Infine, la popolarità della carne di Kobe a livello internazionale ha portato ad un aumento della domanda, contribuendo a far salire anche il prezzo.
Per quanto riguarda la cucina, la carne di Kobe può essere preparata in diversi modi, ma è preferibile cuocerla in modo da preservare la sua morbidezza e sapore. La cottura al vapore, la griglia o il teppanyaki (una tecnica di cottura giapponese che prevede la cottura a fuoco vivo su una piastra di ferro) sono le opzioni più comuni.
Possiamo mangiare la carne di Kobe in Italia? La risposta è sì, pensate che fino al 2012 l’esportazione di carne di Kobe era proibita, ma ora abbiamo la fortuna di poterla gustare anche nei migliori ristoranti di carne della nostra Penisola.
Uno di essi è il Ristorante La Brace di Modena, un vero tempio per gli amanti della carne, dove potrete scegliere il vostro taglio preferito e vederlo cucinare sulla brace a vista, sotto l’attenzione di cuochi esperti.
Il Ristorante La Brace di Modena ha nel proprio menu il controfiletto di Kobe, che potrete gustare con verdure grigliate, patate al forno o con una delle tante salse fatte in casa.
Quale vino si abbina con la carne di Kobe? L’Italia è la terra del vino e c’è l’imbarazzo della scelta, il vino migliore dipende anche dalle preferenze individuali. In generale, è preferibile optare per un vino rosso robusto e tannico che possa bilanciare la dolcezza della carne. Ad esempio, il Barolo o il Chianti Classico sono due vini italiani che si sposano molto bene con la carne di Kobe.
Una cena a base di carne di Kobe al Ristorante La Brace di Modena può rappresentare un’esperienza gastronomica unica, perché non provare?