La Frisona italiana è una delle razze bovine del nostro Paese più conosciute e utilizzate: infatti, viene impiegata sia per la produzione del latte, ma anche della carne, poiché molto prelibata e caratterizzata da un sapore inconfondibile. Al giorno d’oggi, è possibile gustarla in numerosi ristoranti, cucinata con delle particolari preparazioni che mirano ad esaltare al massimo tutte le sue proprietà. In questo articolo andremo ad approfondire l’origine di questa carne, le caratteristiche e la sua preparazione. Siete pronti? Iniziamo subito! Le origini della Frisona e la sua diffusione La Frisona è una

Sebbene l’Italia sia uno dei paesi migliori per quanto riguarda la qualità delle carni, da diversi anni l’Irlanda ha invaso le nostre tavole con numerosi prodotti di altissima qualità. Ma perché proprio l’Irlanda, vi chiederete?  Provate a pensare alle caratteristiche principali, romanzate ma non troppo, di questa isola. Qual è la prima cosa che vi viene in mente? Piove sempre. Beh, forse non sempre, ma certo con una buona frequenza. E un’altra caratteristica? Il verde. Certo, l’Irlanda ha 2/3 del suo territorio occupati da erba, con il trifoglio come simbolo nazionale

L’hamburger è un piatto molto amato dagli italiani, che lo consumano regolarmente: si stima addirittura che l’80% dei nostri connazionali lo mangi almeno una volta al mese. Al giorno d’oggi è apprezzato anche nelle diete, dove viene consumato prevalentemente di carne bianca, con olio crudo, sale e pepe, o nelle alimentazioni vegane, dove gli ingredienti possibili sono davvero tanti (soia, olive, pomodori secchi o zucchine, tanto per citarne alcuni). Sono finiti i tempi in cui l’hamburger veniva associato al fast food e ai cibi spazzatura: infatti, negli USA e in Canada ci